Come promesso il sindaco di Ripatransone Alesssandro Lucciarini è ricorso alle vie legali. Dopo le continue sollecitazioni e denunce, che lo hanno portato fino all’ufficio del Prefetto, relative allo stato di abbandono del cantiere di strada San Rustico, che l’Anas ha avviato e lasciato in sospeso con il risultato che l strada è chiusa da due anni, il primo cittadino ripano si è anche trovato a fare i conti con le conseguenze del maltempo e con il fiume di fango che ha incontrato sulla propria strada il cantiere facendolo venire giù fino a danneggiare una strada comunale.
Ed è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso tanto che Lucciarini ha fatto seguire i fatti alle parole e, attraverso lo studio legale Nardi di Ascoli, ha inviato una diffida all’Anas comunicandone il contenuto a tutti gli enti territoriali e alla Procura della Repubblica di Ascoli. Nella lettera il Comune chiede l‘eliminazione dei danni che si sono verificati a causa del maltempo e della presenza del cantiere. Nel documento si parla infatti di “consistenti danni alla strada ed alle proprietà private invase al pari di quest’ultima”.
La pioggia e lo smottamento hanno infatti asportato gran parte del fondo stradale della San Rustico impedendo il transito carrabile e pedonale su di essa. “Il terreno che ha inondato la strada comunale – spiega il legale nella lettera di diffida – deriva dalla sovrastante S.P. “San Rustico” ed in particolare dal tratto interessato dai lavori di messa in sicurezza e ripristino della viabilità sulla stessa, che da mesi sono fermi nonostante le numerose e reiterate richieste avanzate dal Sindaco di vedere conclusi rapidamente i lavori e nelle more di vedere ripristinata ed aperta almeno una corsia per il transito veicolare a senso unico alternato”.
Il Comune continua a ribadire l’importanza di quella strada in termini di viabilità, soprattutto in vista della riapertura dell’anno scolastico. “E’ evidente che la prolungata e totale chiusura della strada San Rustico ha arrecato e continua a cagionare anche per l’imminente avvio del nuovo anno scolastico, un rilevante nocumento all’intera popolazione ripana che è costretta a percorrere proprio la Strada Comunale Cabiano che è stata investita da consistenti quantitativi di fango e melma che l’hanno resa estremamente insicura e insidiosa al transito”.
Tra l’altro il primo cittadino ricorda i numerosi solleciti e le tante denunce sulla paralisi della situazione legata a quel cantiere che lo avevano spinto, nel mese di maggio di quest’anno, ad anticipare quello che sarebbe potuto accadere e che, due giorni fa, è effettivamente accaduto: “L’area interessata dai lavori – aveva scritto – versa in totale stato di abbandono con evidenti pericoli per la pubblica e privata incolumità”.
Con la lettera l’Anas viene diffidata a rimettere in sicurezza la situazione e a riaprire, nel minor tempo possibile, la strada.