GROTTAMMARE – Dopo l’inaspettata comunicazione della Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici delle Marche che ha espresso dei dubbi sulla realizzazione della Grande Opera inviando proprio ieri, 30 aprile, un “preavviso di diniego” all’amministrazione comunale, tutti si chiedono quale sarà la prossima mossa della Fondazione Carisap e del Comune per cercare di superare questo inaspettato “stop” della Soprintendenza che mette a rischio la realizzazione di Anima.
L’unica cosa certa è che l’amministrazione, insieme alla Fondazione, ha la possibilità di rispondere alle obiezioni mosse entro 10 giorni. Infatti, come ha spiegato il consigliere Cesare Carboni durante l’ultimo Consiglio Comunale “in questo provvedimento arrivato tramite pec in maniera quasi inaspettata si garantisce la possibilità di replicare entro un determinato periodo alle osservazioni mosse dalla Soprintendenza. E’ stata una comunicazione che ci ha colto di sorpresa perché giovedì scorso abbiamo incontrato il soprintendente e non sembrava aver mostrato delle reclusioni all’opera”.
Il sindaco Piergallini, quasi scioccato per questo rovesciamento di posizione della Soprintendenza, ha voluto mantenere il riserbo sulle obiezioni mosse, rifiutandosi di esplicarle anche ai consiglieri comunali di opposizione che chiedevano dei chiarimenti. “Se si dovesse aprire un dibattito su Anima vorrei che tutti fossero ben documentati e che non si vada alla deriva dello scontro fazioso – spiega Piergallini – chiedo a tutti i consiglieri di approfondire il lavoro che è stato fatto in questi anni. La questione Anima non deve essere una “questione di parte” perché essa rappresenta un’occasione storica per la città. Adesso ci troviamo in una fase che presenta un percorso burocratico avviato e realizzato con precisione, e la Soprintendenza si era già espressa dando parere positivo sull’accordo di programma che designava l’area. Questa nuova comunicazione arriva in maniera inaspettata ma io, in quanto uomo di Stato, ho fiducia negli organi statali e spero che si superi presto questa “impasse”.
