lunedì 27 Marzo 2023
Ultimo aggiornamento 10:09
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Croce Rossa, nelle Marche l’assemblea nazionale dei militari in congedo

Civitanova Marche

Convocata dal presidente, Colonnello com. CRI (cgd) Giuseppe Scrofani, si è svolta nei giorni scorsi a Civitanova Marche, nei locali del ristorante Miramare, un’assemblea nazionale straordinaria dell’ANMCRI, l’associazione che raggruppa i militari in congedo del Corpo Militare della Croce Rossa Italiana. Militari provenienti un po’ da tutta Italia che si sono dati appuntamento per modificare alcune parti dello statuto, cosa di cui si è occupato volontariamente e gratuitamente il notaio civitanovese Giuseppe Belogi, anche lui ufficiale superiore del Corpo Militare Cri.

Tra le priorità dell’associazione, in ogni caso, anche quella di costituire un chiaro punto di riferimento per le migliaia di volontari con le stellette in un momento molto particolare della Croce Rossa. La privatizzazione dell’ente, infatti, potrebbe portare a una metamorfosi non positiva del Corpo Militare. Con buona sintesi il Colonnello Scrofani ha spiegato in una breve intervista gli scopi dell’ANMCRI e dell’incontro.

“Premesso che si tratta di un’associazione apartitica, apolitica e senza fini di lucro – ha spiegato – il nostro scopo è quello di preservare finalità e tradizioni del corpo militare della Cri, primo fra tutti l’amor di Patria”.

Il Colonnello si è inoltre soffermato su quelli che sono i progetti futuri: “Le modifiche apportate allo statuto – ha affermato – dovrebbero consentirci di ottenere il riconoscimento da parte del ministero della Difesa e per questro motivo ci stiamo anche strutturando sul territorio con tutta una serie di referenti regionali e locali. Abbiamo introdotto il sistema delle videoconferenze che ci consentirà un dialogo costante ed in tempi reali con questi referenti”.

Un’iniziativa in crescita che ha visto un notevole incremento di iscrizioni tra Marche e Abruzzo: “Non è un caso – ha proseguito Scrofani – se l’assemblea nazionale si svolge proprio nelle Marche, a Civitanova Anche in Emilia Romagna e in particolare a Bologna c’è un numero elevato di iscritti e l’associazione è molto bel organizzata”.

E per quanto riguarda il rapporto diretto con i volontari? “Credo che, restando sempre complementari alla Croce Rossa, potremmo fare molto per i volontari curandone preparazione e formazione e, infine, diventando anche operativi sotto svariati profili consentendo di farlo anche a colore che hanno superato i limiti di età. Vogliamo dedicarci, insomma, a chi ha fatto tanto per la Croce Rossa, non lasciando che la sua esperienza venga dispersa. In ogni caso sento il dovere di ringraziare il nocciolo duro dell’associazione, quanti fin dal primo momento vi hanno aderito: il segretario generale capitano Francesco Morittu il presidente del collegio dei probiviri, ten. Com CRI Basilio Ventura, i responsabili della comunicazione Ettore Giuffrida ed Ernesto Marconi, il tenente colonnello Com Cri Maurizio Nevola, già vicesegretario generale della Corte Costituzionale, che ha coordinato le modifiche allo statuto. Grazie soprattutto al generale Gabriele Lupini, attuale ispettore nazionale del Corpo Militare, per l’attenzione sempre dimostrata nei nostri confronti e per averci invitati a partecipare con una nostra rappresentanza alla cerimonia che si svolgerà il prossimo 20 settembre a Redipuglia per ricordare i caduti della CRI nel corso della prima guerra mondiale”.

All’incontro marchigiano era presente anche il colonnello Camillo Alessandrelli, vicepresidente dell’Anmcri, che fin dal 1994 ha partecipato, insieme ai generali Morichetti e Badini, alla stesura dello statuto. “Mi spiace – ha affermato – che tanti uomini validi che hanno voluto dare vita a questa associazione oggi non ci sono più. Nei tanti anni occorsi per arrivare a questo momento, purtroppo, molti sono morti. Per quanto mi riguarda sono stato per anni il direttore dei corsi riservati agli allievi ufficiali del Corpo Militare Cri e resto convinto che la formazione sia indispensabile per mantenere alto il livello della struttura. In questa direzione credo che l’Anmcri possa fare davvero molto”.

Da San Benedetto è partita una folta delegazione composta dal presidente provinciale Arduino Carosi, da Beniamino Maddalena, Raffaele Travaglini, Terenzio Carboni, Carlo Lori e Roberto Perticarà.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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