halloween picenambiente
mercoledì 15 Gennaio 2025
Ultimo aggiornamento 12:40
halloween picenambiente
mercoledì 15 Gennaio 2025
Ultimo aggiornamento 12:40
Cerca

Femminicidio di Ripaberarda, richiesta una perizia psichiatrica su Massimo Malavolta

L’uomo avrebbe agito sotto l’effetto di cocaina, una sostanza che assumeva occasionalmente, e soffriva di disturbi psichici pregressi
Pubblicato il 3 Gennaio 2025

ASCOLI PICENO. La capacità di intendere e di volere al momento del delitto e la relativa imputabilità dell’autore del crimine sono al centro dell’attenzione nell’indagine che coinvolge Massimo Malavolta, il 48enne di Castignano accusato di aver ucciso la moglie, Emanuela Massicci, la notte del 19 dicembre scorso. L’avvocato Saveria Tarquini, difensore dell’imputato, ha presentato al giudice per le indagini preliminari del tribunale di Ascoli Piceno un’istanza per richiedere una perizia psichiatrica sull’uomo.



Secondo quanto esposto dall’avvocato, la richiesta si fonda su diversi elementi che potrebbero aver influito sulla capacità di intendere e di volere di Malavolta al momento del crimine. L’uomo avrebbe infatti agito sotto l’effetto di cocaina, una sostanza che assumeva occasionalmente, e soffriva di disturbi psichici pregressi. Tali problematiche erano già emerse poco più di un anno fa, quando Malavolta era stato sottoposto ad un accertamento sanitario obbligatorio presso l’ospedale di San Benedetto del Tronto. Successivamente, era stato preso in carico dal Centro di Salute Mentale di Ascoli Piceno, dove riceveva regolare assistenza. Spesso, ad accompagnarlo alle visite, era proprio la moglie.

La valutazione psichiatrica richiesta dall’avvocato Tarquini punta a determinare se Malavolta fosse in grado di comprendere pienamente la gravità delle proprie azioni durante l’omicidio. Questo tipo di analisi è cruciale per stabilire l’imputabilità dell’indagato, ovvero la sua capacità di essere considerato penalmente responsabile del crimine commesso. Qualora venisse accertata una compromissione significativa della capacità di intendere e di volere, il giudice potrebbe considerare l’applicazione di misure alternative alla detenzione ordinaria, come il ricovero presso una struttura psichiatrica.

Il contesto personale e familiare dell’imputato presenta ulteriori elementi di complessità. Nonostante le difficoltà legate ai disturbi psichici di Malavolta, Emanuela Massicci non aveva mai sporto denuncia nei suoi confronti. Questo fatto, secondo gli investigatori, potrebbe essere indicativo di una relazione con dinamiche difficili, ma comunque caratterizzata da un legame profondo, al punto che la donna continuava a supportare il marito nei suoi percorsi di cura.

Il giudice per le indagini preliminari dovrà ora pronunciarsi sulla richiesta di perizia psichiatrica. La decisione potrebbe arrivare a stretto giro, dato l’impatto che tale accertamento avrebbe sull’esito dell’intera vicenda giudiziaria. La valutazione della capacità di intendere e di volere rappresenta un passaggio determinante per delineare il quadro delle responsabilità di Malavolta e stabilire eventuali attenuanti o aggravanti.

Nel frattempo, la comunità di Castignano rimane scossa dall’accaduto, cercando di elaborare il dolore per la tragica perdita di Emanuela Massicci e la complessità di una vicenda che tocca temi delicati come la salute mentale, l’abuso di sostanze e la violenza domestica.

coal
garofano
jako
new edil
fiora
villa picena