GROTTAMMARE – A due giorni di distanza dall’ultimo atto della sedicesima edizione del FestivaLiszt, conclusasi con l’intensa esibizione da ben quattro bis di Pierre Réach, per gli organizzatori è il momento di stilare un bilancio complessivo della rassegna.
“Siamo molto soddisfatti di questa edizione soprattutto per la grande varietà di proposte musicali che abbiamo avuto modo di offrire al pubblico” – ha dichiarato Rita Virgili, Presidente della Gioventù Musicale Italiana, sez. “L. Petrini” – “Il programma del Festival ha alternato vari tipi di pianismi e di interpretazione, spaziando tra i virtuosismi tecnici dei giovani vincitori di concorsi internazionali Can Çakmur e Alexander Ullman, ospiti della kermesse rispettivamente il 20 e 22 agosto, e la maturità d’esecuzione di pianisti in età più avanzata come Jean-Marc Luisada, a cui il 27 agosto è stato conferito il Premio Liszt 2018, o Pierre Réach, che ha concluso la manifestazione. Questa scelta ha determinato una sorta di excursus storico riguardante i vari modi di interpretare il pianoforte, uno spaccato dei diversi modi di suonare e di mostrarsi al pubblico che caratterizzano il panorama internazionale”.
Il FestivaLiszt è stato un successo non solo dal punto di vista strettamente artistico, ma anche a livello di pubblico: il suo richiamo nazionale ed internazionale è stato confermato dalla presenza di molti appassionati provenienti da tutta Italia e soprattutto da un buon numero di stranieri.
In controtendenza con altre manifestazioni si è riscontrata anche la presenza di molti giovani, particolarmente in occasione dell’Anteprima del Festival che ha avuto luogo il 18 agosto nello splendido scenario della Balconata sul Tesino del Lungomare di Grottammare: “L’Anteprima è servita a portare la musica classica in posti poco consueti” – prosegue Rita Virgili – “Ha il pregio di offrire un approccio molto informale e rivolto ad un pubblico giovane. Come nel caso della conferenza sotto le Logge di P.zza Peretti del 27 agosto, abbiamo voluto creare un’atmosfera leggera, un senso di condivisione. Il nostro, anno dopo anno, è sempre più un appuntamento di alto livello ed è considerato tale anche dagli stessi musicisti: lo spessore internazionale di FestivaLiszt è testimoniato anche dal gemellaggio con il Festival Lisztomanias di Chateauroux, senza dimenticare tuttavia il rapporto con il territorio, che abbiamo voluto valorizzare con le degustazioni di prodotti tipici e la memorabile collaborazione con la Sacra Giubilare. In conclusione, voglio ringraziare la Ditta Giocondi per averci fornito uno splendido pianoforte Yamaha e la Chiesa di San Giovanni per l’acustica perfetta che ci è stata messa a disposizione”.