Con il monologo “In nome della madre” di Erri de Luca messo in scena per la regia di Gianluca Barbadori, Galatea Ranzi apre a Castelfidardo sabato 12 giugno (Chiesa di San Francesco ore 21, replica domenica 13) la venticinquesima edizione del festival “Un Ponte tra Culture” che, partito nel 1998 a Buenos Aires si è sviluppato tra Argentina, Uruguay, Italia e Brasile, toccando oltre 70 città nei 4 Paesi. Lo spettacolo, proposto nell’ambito del Festival da AMAT e Ponte tra Culture Soc. Coop., è prodotto da Teatro Biondo di Palermo in collaborazione con Ponte tra Culture.
“In nome della madre” è la storia narrata in prima persona da Miriàm, una donna che ricorda quanto da lei vissuto da ragazza, in Galilea, quando decise con straordinario coraggio di essere sposa e madre vergine, sfidando la tradizione ebraica del suo tempo per adempiere al suo destino di donna. Forte di studi biblici e del Talmud e dello studio degli storici latini, De Luca dà alla storia uno sfondo assolutamente credibile, facendo ricorso solo al linguaggio semplice e delicato della poesia. Il risultato è un testo pieno di grazia, che commuove e fa riflettere credenti e non credenti. Lo spettacolo è integrato nell’epilogo da un frammento del libro La faccia delle nuvole nel quale Miriàm/Maria fa riferimento alla vita di Gesù fino alla crocifissione. “’In nome del Padre’ – dice Erri De Luca – inaugura il segno della croce; ‘in nome della madre’ inaugura la vita. L’adolescenza di Miriam/Maria smette da un’ora all’altra. Un annuncio le mette il figlio in grembo. Qui c’è la storia di una ragazza, operaia della divinità, narrata da lei stessa. Qui c’è l’amore smisurato di Giuseppe per la sposa promessa e consegnata a tutt’altro. Miriam/Maria, ebrea di Galilea, travolge ogni costume e legge. Esaurirà il suo compito partorendo da sola in una stalla. Ha taciuto. Qui narra la gravidanza avventurosa, la fede del suo uomo, il viaggio e la perfetta schiusa del suo grembo. La storia resta misteriosa e sacra, ma con le corde vocali di una madre incudine, fabbrica di scintille”.
Il programma completo del Festival è consultabile alla pagina web e sui profili social di U Ponte tra Culture.
Biglietti posto unico 10 euro acquistabile nelle biglietterie del circuito AMAT/VivaTicket, online su vivaticket.com o le sere di spettacolo alla biglietteria del teatro. Inizio ore 21 Informazioni AMAT 071/2072439 – 071/2075880, aggiornamenti sul sito amatmarche.net. L’accesso a teatro è consentito nel rispetto delle vigenti misure di sicurezza sanitaria.