Sabato 27 Agosto, alla presenza di un numeroso ed attento pubblico, con oltre 100 spettatori, è stata presentata Campane, l’ ultima fatica letteraria della poetessa Silvia Bre. Un vero successo, l’incontro svoltosi a La Conchiglia Bagni 1951 sul Lungomare di San Benedetto del Tronto. Alla presenza dell’Assessore regionale Guido Castelli e della deputata Lucia Albano, l’iniziativa culturale era all’interno della programmazione del Distretto turistico culturale il Piceno, presieduto ed a cura di Francesca Rossi Bollettini in collaborazione con Il Circolo Riviera delle Palme di Leo Bollettini e Libri ed Eventi di Mimmo Minuto, amico questo da 25 anni della poetessa.
Agnese Monaldi oltre all’introduzione critica dell’opera letteraria e al colloquio con la Bre, ha orchestrato le letture dei versi, scandendo abilmente la loro successione attraverso le voci di Donatella Ferretti, Rosalba Rossi, Marina Brunetti, Maria Siliquini, Letizia Canaletti Tiziana Liberati, Angela Longo. Il tutto in un clima straordinario, sempre guardando il cielo che ha aiutato al suo ottimo incantato esito. Importante la presenza di Sara Di Francia (fondatrice del Kintsugi Yoga a L’Aquila) e del suono vibrante delle campane tibetane accordate su particolari frequenze armoniche.
Silvia Bre, con quale stato d’animo vive incontri con il pubblico intensi come quello che si è svolto ieri? “Con la fiducia, o meglio, con la convinzione che conversare di poesia non sia mai un intrattenimento qualunque, e sia invece sempre una possibilità di mettere a fuoco temi e motivi essenziali per vivere e di solito banditi dall’interscambio sociale. La mediazione della poesia consente di sfiorare l’indicibile.”