SAN BENEDETTO DEL TRONTO – La Palazzina Azzurra accoglie in un clima surreale Gerardo Greco e il suo ultimo libro ‘Guerra calda’. Proprio l’autore ha annunciato l’evento sul suo profilo: “Finalmente si torna sulla strada, a presentare il mio libro stasera a San Benedetto”. “Guerra calda non è solo un gioco di parole – spiega Greco -, è la guerra dell’uomo contro l’ambiente, ed è una guerra già perduta. Questo libro è però ottimista, ha una fine di speranza. Il riscaldamento climatico è qualcosa che noi non riusciamo più a fermare, in questo è importante il discorso della credibilità della scienza”.
L’evento ‘Incontri con l’Autore’ giunto alla sua trentanovesima edizione è organizzato dalla libreria ‘Libri ed eventi’ e dall’associazione ‘I Luoghi della Scrittura’.
Le restrizioni imposte dal Covid-19 non hanno fermato gli amanti della cultura e degli eventi organizzati da Mimmo Minuto. Mascherina obbligatoria, una sedia utilizzabile ogni due sedie lasciate vuote, congiunti vicini. Autore, moderatore ed organizzatore a distanza di sicurezza sul palco. “Vedere le sedie occupate da dei pezzettini di carta dove c’è scritto ‘divieto di seduta’ è una cosa che veramente mi avvilisce – spiega rammaricato Mimmo Minuto -, però bisogna rispettare le regole, ma come ho detto prima devono essere rispettate da tutti, perché se siamo un popolo civile la civiltà impone che le regole siano uguali per tutti. Ora la legge vale per pochi, la prendiamo per come è, ma mi dispiace molto per gli autori, perché vengono a parlare dei loro libri, ma una cosa è farlo davanti a duecento persone e una cosa è farlo con un numero di persone limitate.
Io mi devo attenere alle regole, le case editrici hanno preteso un protocollo e cioè la distanza dall’autore, disinfettante per le mani all’entrata, mascherina all’ingresso
Per la questione dediche per chi vuole a fine serata deve dare un foglietto con scritto nome e cognome, una persona del nostro staff lo porta all’autore e si deve rimanere a due metri da lui. Per la questione foto sono concessi solamente i selfie, non si può fare la foto vicino all’autore. Questa sera iniziamo con Gerardo Greco, è un ritorno a San Benedetto del Tronto dopo dieci anni fa circa, che ci fa molto piacere. Il tema del libro è molto attuale. Ringrazio l’Amministrazione Comunale e la Regione Marche per il contributo, in collaborazione con la ‘Fabbrica dei fiori’ e l’associazione ‘Pelasgo 968’.
L’Assessore alla Cultura Annalisa Ruggieri è soddisfatta della prima serata: “Porto il saluto dell’amministrazione. Grazie della presenza, una presenza che quest’anno è più importante degli altri anni. Gerarrdo Greco è un prestigioso nome del mondo giornalistico e culturale italiano, e lo ringrazio di aver scelto San Benedetto del Tronto per inaugurare la nuova edizione di ‘Incontri con l’autore’.
Mimmo si rammarica delle presenze che non possono essere così importanti come egli altri anni, e io credo che mai come quest’anno la qualità vada oltre la quantità, perché purtroppo nella quantità non possiamo andare a incidere causa l’emergenza che ancora viviamo, ma dall’altro lao sono convinta che chi è presente quest’anno è davvero chi ama essere qui presente tutte le volte che abbiamo insieme deciso di condividere, e non era scontato che quest’anno ci fosse un’estate sambenedettese per mille motivi: organizzativi, economici, e non sto qui ad elencarli tutti, perché la ripartenza passa per un sorriso, per una bella serata, e per mostrare il lato positivo delle cose. Gli eventi di ‘Incontri con l’autore’ sono indubbiamente un lato positivo della nostra città”.
Ettore Picardi, Publico Ministero, sdrammatizza la situazione: “Io propongo di lasciare anche il codice genetico, perché ci sono un paio di delitti irrisolti nella zona, dove hanno il codice genetico, ma non sanno a chi attribuirlo, così si può utilizzare questa forma. Scherzi a parte sono molto felice che siamo potuti ripartire, perché ad un certo punto non credevo che fosse possibile, e devo dare atto al Comune di San Benedetto del Tronto per essere stato generoso e volentersoo ad impegnarsi, perché sarebbe stato più facile lasciare perdere e alzare bandiera bianca, invece vedo anche una vasta partecipazione dal punto di vista numerico, nonostante le restrizioni.
Vorrei ricordare anche Giulio Fiorelli, che abbiamo presentato qualche anno fa alla Palazzina Azzurra, ed è stato una delle ultime vittime di questa disgraziata epidemia. Ebbi l’onore di presentarlo per un suo libro su Topolino.
Il libro di Greco mi ha tirato su di morale, perché al di là dell’epidemia, che noi pensavamo di non vedere mai e credevamo appartenesse al passato questo tipo di situazione, ci sono molte cose che ci amareggiano le fake news, una sorta di scollamento sociale, linguaggi di odio, mi è capitato però negli ultimi giorni di leggere cose interessati, pensatori che fanno proposte per il futuro”.