Ha dell’incredibile quanto accaduto nel Maceratese dove un uomo di 73 anni è stato assolto dopo essere stato trovato al volante di un’auto con il tasso alcolemico quattro volte oltre il consentito. Il motivo? Si potrebbe pensare che sia riuscito a dimostrare che, in quel momento, non era ubriaco o che le analisi potessero essere state falsate. Niente di tutto ciò. E’ stato assolto perché non era stato “ufficialmente” avvisato di aver diritto a farsi assistere di un avvocato.
I fatti risalgono al 2019 quando l’allora settantenne finì in una scarpata con la propria autovettura. Fu soccorso dal 118 e dai carabinieri e proprio i militari si accorsero della scarsa lucidità dell’automobilista. Così hanno predisposto il prelievo del sangue per verificare lo stato dell’uomo. Gli esami diedero esito positivo: aveva in corpo una quantità di alcol di molto oltre il consentito.
Gli è stata ritirata la patente, è stato denunciato e per lui la Procura aveva chiesto sei mesi oltre ad una sanzione di 1800 euro. Tutto è caduto nel vuoto perché il legale del 73enne ha presentato ricorso dal momento che si è accorto che, tra la documentazione prodotta e consegnata all’automobilista mancava l’avviso della facoltà di farsi assistere da un legale. L’assenza di quel documento ha visto il giudice costretto ad emettere la sentenza di assoluzione.