SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Un trentunenne di origini tunisine è stato vittima di un’aggressione avvenuta intorno alle 22,30 di sabato sera mentre attraversava il pontino lungo per raggiungere via Calatafimi.
Il giovane è stato accoltellato proprio all’interno del sottopasso: alcuni passanti che hanno sentito le urla e i lamenti si sono precipitati a vedere cosa era accaduto e hanno trovato il tunisino in un lago di sangue. Subito sono state allertatate l’ambulanza e le forze dell’ordine.
La Croce Verde si è precipitata sul posto a sirene spiegate, e dopo aver tamponato le profonde ferite causate dalla lama, tre le più profonde negli arti inferiori, hanno trasportato il giovane in codice rosso al pronto soccorso di San Benedetto del Tronto, dove è stato subito preso in cura dal personale sanitario.
L’uomo, che non ha mai perso conoscenza, ha dichiarato di essere stato colpito da persone incappucciate. Al lavoro c’è la polizia del commissariato che sta cercando due persone che potrebbero essere identificate e rintracciate nelle prossime ore. Il magrebino aggredito aveva l’obbligo di dimora e non poteva trovarsi, a quell’ora, in giro per le strade.
Il sospetto è che aggredito e aggressori si conoscessero bene e che l’episodio possa essere stato un regolamento di conti per vicende legate al mondo dello spaccio.