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Morte della piccola Jennifer, chiesto l’ergastolo per la madre accusata di averla soffocata e di aver incendiato la casa

La difesa vuole l'assoluzione ma gli elementi contro la trentottenne sono importanti
Pubblicato il 23 Settembre 2021

Il pm ha chiesto l’ergastolo per Pavlina Mitkova, la 38enne di origini bulgare accusata di aver ucciso, nel gennaio del 2020, la figlia Jennifer, sei anni. Secondo il quadro accusatorio la donna avrebbe soffocato la piccola dando poi fuoco al proprio appartamento a Servigliano per far credere che la morte fosse avvenuta in seguito all’incendio.

Mitkova è accusata di omicidio volontario e la richiesta del Pubblico Ministero Francesca Perlini è stata della massima pena: l’ergastolo. La difesa della donna ha invece chiesto l’assoluzione o il minimo della pena. Gli elementi che potrebbero inchiodare la donna sono però importanti a partire dal rogo dell’appartamento che è stato giudicato di matrice dolosa da parte dei vigili del fuoco.

La piccola, inoltre, non è stata toccata dalle fiamme e dunque il decesso sarebbe avvenuto prima dell’incendio. L’ipotesi, stando anche ad alcuni segni riscontrati sul corpo della bimba, è che sia stata soffocata.