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Marciapiedi sporchi e immondizia selvaggia, è polemica

Pubblicato il 27 Marzo 2014

SAN BENEDETTO – I “ricordini” dei cani  sono sempre più un problema per i cittadini di San Benedetto. E’ di questi giorni, infatti, la presa di posizione di alcuni commercianti della zona di via Crispi per i “ricordini” lasciati dai cani che non vengono raccolti dai proprietari, mettendo in serie difficoltà principalmente chi vende generi alimentari.

“La colpa ovviamente non è degli animali – commenta il presidente del comitato di quartiere Albula Centro Luciano Calabresi – ma di alcuni proprietari che non rispettano le comuni regole di convivenza, causando problemi al prossimo”. L’amministrazione comunale da tempo ha messo a disposizione quattro nuovi agenti di Polizia Municipale assunti con contratto a tempo determinato con il compito di effettuare specifici controlli sul rispetto delle norme in materia di conduzione dei cani e di corretto conferimento dei rifiuti.

Nello specifico, una coppia di agenti in borghese svolge operazioni di controllo del rispetto delle regole per la raccolta delle deiezioni canine mentre l’altra si occupa di verificare il rispetto di orari e modalità di deposito in strada dei sacchi dell’immondizia. “Questo è un altro tasto dolente – prosegue Calabresi – spesso ci troviamo con montagne di rifiuti appoggiate nei pressi dei luoghi di raccolta in orari e giorni difformi da quelli previsti e che quindi rimangono a lungo in quei punti, causando un effetto visivo e olfattivo davvero pessimo”.

Il vicesindaco e assessore al decoro urbano Eldo Fanini così ha spiegato il lavoro svolto dall’amministrazione in merito a questi problemi. “Nel primo caso si tratta della prosecuzione di un servizio già in corso da diversi mesi e che ha portato a tangibili risultati con il miglioramento della situazione su marciapiedi e aree pubbliche. L’attivazione di un servizio specifico in materia di conferimento rifiuti è invece un’ulteriore risposta che l’amministrazione vuole dare alla domanda di maggiore severità che giunge da tanti cittadini e dai comitati di quartiere e che fa seguito all’ampia opera di sensibilizzazione e informazione condotta finora attraverso giornali, Bollettino Ufficiale Municipale, sito web, ecofacilitatori”. Spiegazioni che però non accontentano il presidente Calabresi. “Sappiamo che si può fare di più e ci auguriamo che, specie in vista della stagione estiva, questi controlli siano intensificati e che una maggiore coscienza civica dei cittadini possa evitare ulteriori comportamenti così beceri”.

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