Ora gli incendi sono due. A quello di Venarotta che ha tenuto impegnati i vigili del fuoco per il pomeriggio e la nottata (l’intervento è ancora in corso) si è aggiunto un altro rogo a Venagrande che, a quanto si apprende, non sarebbe collegato al primo. Per quanto riguarda Venarotta, ad ogni modo, è stato identificato e denunciato il responsabile dell’incendio. Si tratta di un agricoltore che stava bruciando delle sterpaglie in un terreno di sua proprietà. La situazione, evidentemente, gli è sfuggita di mano.
E’ stato un vero problema perché l’area interessata dal fuoco è estremamente impervia e difficilmente raggiungibile con i mezzi terrestri. Per questo motivo alle tre squadre di pompieri e alle autobotti si sono aggiunti i mezzi aerei: elicottero e canadair. Un intervento massiccio che ha consentito di riportare la situazione sotto controllo anche se i vigili del fuoco sono stati costretti a lavorare tutta la notte per proseguire nelle attività di spegnimento ed evitare il ravvivarsi di focolai.
Sempre nella notte si è acceso un altro rogo nella frazione di Venagrande sulle cui cause sono in corso indagini. Per quanto riguarda invece l’agricoltore che ha provocato il primo incendio rischia fino a cinque anni di reclusione, come previsto dal Codice Penale.