SAN BENEDETTO – Colline coperte di neve e spiagge mangiate dal mare. Dopo le prime ventiquattro ore di forte maltempo è questa, in sintesi, la situazione del territorio. In Riviera quel poco di neve che aveva fatto capolino nel corso della nottata si è sciolta nel giro di qualche ora ma San Benedetto e Grottammare hanno dovuto comunque fare i conti con la furia delle mareggiate. Il tratto a Nord del lungomare sambenedettese è, ancora una volta, il più colpito. Le prime concessioni balneari hanno visto sparire praticamente tutta la spiaggia e le onde sono arrivate a lambire le strutture. Le onde hanno scavalcato i massi nel percorso che collega il lungomare al molo Sud arrivando sulla strada ma, fortunatamente, senza creare problemi alla viabilità.
A Grottammare le criticità, ancora una volta, si sono concentrate sull’area della pista ciclabile, all’estremo Nord del lungomare. Il mare ha continuato a battere contro la lingua d’asfalto che costituisce il percorso ciclopedonale minacciando la rotatoria che si trova proprio all’imboccatura della pista. A Cupra i problemi si sono invece registrati, perlopiù, all’altezza delle spiagge. Ma per la conta dei danni occorrerà attendere la fine dell’ondata di maltempo. L’entroterra ha invece fatto i conti con la neve.
Trenta centimetri a Ripatransone, dove squadre e mezzi comunali sono stati costretti agli straordinari: “Il territorio è molto vasto – ha spiegato il sindaco Remo Bruni –. Ci sono tante strade, frazioni molto abitate e numerosissime case sparse. Eppure, grazie all’estrema collaborazione dei dipendenti comunali, ben coordinati dalla polizia municipale e dagli amministratori, a cominciare dal vice sindaco Alessandro Lucciarini De Vincenzi, si è riusciti finora a fronteggiare l’emergenza e ad intervenire prontamente dovunque ce ne fosse necessità”. Lungo le strade che collegano il centro ripano alla Valtesino e alla Riviera non si sono registrati particolari situazioni critiche legate alla viabilità: “In alcuni tratti di strade provinciali che collegano il centro storico alle frazioni – prosegue Bruni – si è intervenuti con mezzi comunali al fine di garantire un agevole transito a chi ne dovesse usufruire”.
Ma tante, un po’ dappertutto, le richieste di aiuto di anziani isolati nelle loro abitazioni, case isolate dalla neve accumulata dal vento, tratti di strade ancora da liberare. Si presenta oltretutto la problematica di smottamenti e crolli di piante cariche di neve che ostruiscono le arterie viarie e che richiedono un impegno extra agli addetti oltre quello di liberare le strade dalla neve. A dare una grossa mano sono stati anche alcuni cittadini e i volontari della Protezione Civile. Ad Acquaviva il sindaco Pierpaolo Rosetti, ha emesso un’ordinanza nella quale obbliga all’uso di dispositivi anti neve sulle autovetture e impone ai proprietari di case di sgombrare i marciapiedi da eventuali accumuli di neve davanti agli accessi carrai e pedonali ciascuno per il tratto che gli compete, non appena sia cessato di nevicare.