SAN BENEDETTO DEL TRONTO • Non ce l’ha fatta Giovanni Lanciotti l’operaio della Picenambiente che versava in condizioni disperate all’ospedale regionale Torrette di Ancona dopo una drammatica caduta dal camion avvenuta sabato 4 giugno a Porto d’Ascoli, all’intersezione tra via dei Mille e via Matilde Serao. L’uomo, che aveva 51 anni, è morto nella tarda mattinata di oggi all’ospedale regionale da dove nei giorni scorsi, purtroppo, erano giunte notizie di un peggioramento che non dava spazio a speranze di sorta. L’attività cerebrale di Lanciotti si era infatti appiattita alcuni giorni fa. L’uomo era caduto dal predellino del mezzo della Picenambiente mentre era in movimento durante il quotidiano giro per la raccolta di rifiuti.
Era arrivato al Torrette in condizioni disperate. Ricoverato nel reparto di rianimazione aveva lottato, per giorni, tra la vita e la morte fino al coma irreversibile nel quale era entrato la scorsa settimana con l’azzeramento delle funzioni cerebrali. Nella tarda mattinata di oggi il suo cuore ha cessato di battere. Nelle prossime ore dovrebbe prendere il via l’iter per il rientro in Riviera della salma. Pochi anni fa, l’uomo, aveva perso il fratello anch’egli dipendente della Picenambiente.
Il cordoglio del presidente della Picenambiente Catia Talamonti: “A piangere Giovanni, che tutti ricordano come un grande uomo, solare e lavoratore, sono anche i colleghi di lavoro e i responsabili dell’azienda che, profondamente addolorati, esprimono cordoglio ai suoi familiari per il lutto che li ha e ci ha colpiti” ha affermato in una nota.