SAN BENEDETTO DEL TRONTO – L’entroterra si, la Riviera no. Da mercoledì 24 febbraio l’eliambulanza del 118 marchigiano inizierà la possibilità di effettuare voli notturni. La Babcock, l’azienda che si è aggiudicata la gestione del servizio per sette anni, ha infatti predisposto tutto il necessario per garantire i voli notturni dell’elicottero di emergenza sanitaria che fa base a Fabriano. Dispositivi che consentono l’atterraggio anche in piazzole non autorizzate dall’Enac, grazie alla possibilità di aumentare il livello di visibilità ai piloti.
Così l’elicottero, che nelle ultime settimane ha effettuato numerose esercitazioni sui cieli della provincia, potrà atterrare a Comunanza, Montegallo, Acquasanta, Montemonaco e nelle due piattaforme ascolane della Protezione Civile e dei vigili del fuoco. In Riviera, invece, non c’è nulla. Al momento, per quanto riguarda San Benedetto, il piatto piange anche se l’allestimento di un’area di atterraggio notturno in zona costiera rientra nei programmi dell’Asur.