Le Marche sono ad un passo dalla zaon arancione. Lo dicono i dati anche se lo dicono nel momento in cui, paradossalmente, la curva inizia a sgonfiarsi. L’ondata iniziata a ottobre e acuitasi con la comparsa della variante Omicron è entrata nella propria coda anche se ieri i contagi sono tornati a salire dopo due giorni di calo crescendo di nove unità e portando la percentuale delle terapie intensive occupate al 21,1% e sfiorando il 30% (29,5%) in area medica.
Quelli di giovedì saranno dati fondamentali per il monitoraggio che sarà effettuato su tutte le regioni e pare difficile che per quella data i numeri possano cambiare di molto rispetto a quelli di oggi. Se la regione dovesse essere “condannata” all’arancione il giorno del cambio di fascia sarà ufficialmente quello di lunedì 31 gennaio.
Fondamentalmente le cose, per i vaccinati, cambieranno poco o nulla mentre i non vaccinati potrann ospostarsi dal proprio comune soltanto per motivi di lavoro, salute o esigenze comprovate. Come ai tempi in cui tutti, per muoverci, dovevamo compilare la famosa autocertificazione. Nella migliore delle ipotesi si tornerà in giallo non prima di tre settimane. Insomma, se ne riparlerebbe con il mese di marzo quasi alle porte.