sabato 1 Aprile 2023
Ultimo aggiornamento 10:46
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Arrestati in India, i quattro ragazzi restano in carcere. “Stanno bene, ma il tempo non passa mai”

Ora tutti si attendono che la prossima settimana possa arrivare una richiesta di risarcimento danni il cui pagamento possa portare alla scarcerazione
GROTTAMMARE – Restano in carcere i quattro ragazzi arrestati in India con l’accusa di aver imbrattato i vagoni della metropolitana ad Ahmedabad. Così si è pronunciato infatti il giudice che ha deciso di non scarcerare il gruppo del quale fa parte anche il ventisettenne grottammarese Paolo Capecci. I quattro, tutti originari di Marche e Abruzzo, sono accusati anche di un tentato raid anche a Mumbai, e proprio a Mumbai sono stati trasferiti ed ora si trovano delle celle di sicurezza di uno dei posti di polizia locali.
I familiari di Capecci fanno sapere che il ragazzo sta bene e che, insieme agli altri tre italiani, ha ricevuto la visita di due consoli che hanno avuto modo di verificare lo stato di cose. “Vengono trattati bene – spiega la mamma del grottammarese – ma siamo in attesa di una risoluzione positiva e il tempo sembra non passare mai”. Il centro della questione sta, ad ogni buon conto, nel tipo di reato contestato. Inizialmente la polizia indiana aveva ipotizzato che potesse trattarsi di un’azione eversiva o peggio terroristica. La vicenda sembra essersi ridimensionata notevolmente e questo lascia ben sperare. Ed ora tutti si attendono che la prossima settimana possa arrivare una richiesta di risarcimento danni il cui pagamento possa portare alla scarcerazione.

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