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Il 22 marzo si fermano Oss e infermieri a San Benedetto e Ascoli. “Troppe mancanze”

Lo annunciano le sigle sindacali del Nursind e dell'Usb. Tutto l'elenco dei motivi che hanno portato a questa decisione
Pubblicato il 25 Febbraio 2024

Sciopero Ast Ascoli Piceno

ASCOLI PICENO. Quasi duecento precari in scadenza di contratto (172 di cui 123 infermieri e Oss). Di questi ventisette in scadenza nelle prossime settimane. Mancanza di assunzioni. Straordinari festivi. Sono alcune delle voci che porteranno ad uno sciopero che durerà l’intera giornata di venerdì 22 marzo, dal primo all’ultimo turno montante, in tutta l’azienda sanitaria picena.

Lo annunciano dal Nursind e dell’Usb con la voce di Maurizio Pelosi e Mauro Giuliani. Uno sciopero organizzato alla luce del fallimento della conciliazione per le due sigle sindacali. “Una decisione inevitabile – spiegano i due – tenuto conto delle non risposte ai lavoratori e a sostegno e tutela di tutti gli oltre 2000 lavoratori della stessa azienda”.

I numeri

Lo sciopero è indetto per tutta una serie di motivazioni. “Ci sono venti mancate proroghe di lavoratori al 31 dicembre 2023, dopo il fallimento del tentativo di raffreddamento presso il Prefetto di Ascoli Piceno. Sono in scadenza oltre 172 precari, di cui 123 infermieri e OSS, che versano in una situazione di precarietà lavorativa totale. Ventisette unità sono in scadenza nei mesi di febbraio e marzo. Parliamo di 10 infermieri: 6 il 29 febbraio, 1 il 15 marzo e 3 il 31 marzo. Quindi di quattordici Oss il 31 marzo e di tre ausiliari specializzati nella stessa data”.

Ma c’è anche il fatto relativo al Piano del Fabbisogno del Personale che, nonostante l’incremento di 1,1 milioni di euro da parte della Regione, non prevede alcun finanziamento per la spesa del personale.

Il personale

“Al contrario, si registra una inaccettabile diminuzione di oltre 40 unità nel comparto, di cui 15 OSS, 6 infermieri, 6 ausiliari, 2 operatori tecnici e 12 amministrativi. Pertanto, chiediamo con urgenza la revisione del Piano del Fabbisogno per il periodo 2024-2026, al fine di promuovere un piano occupazionale straordinario che preveda assunzioni stabili provenienti dalla Mobilità extra AST, sia per infermieri che per OSS”.

“Si rende necessaria – continuano Pelosi e Giuliani – l’assunzione di personale proveniente dalle graduatorie di concorsi anche per altre figure carenti, come le Ostetriche e i Tecnici di radiologia (di cui recentemente si sono dimessi 4 unità), al fine di colmare le gravi carenze di organico e ripristinare servizi e reparti chiusi. Tra questi, è urgente riaprire il reparto di malattie infettive e riattivare i posti letto che risultano mancanti secondo il PIAO dell’Azienda Sanitaria Territoriale (AST) autorizzati dalla Regione Marche, oltre a quelli chiusi a causa dell’emergenza Covid, come i 12 posti letto di Urologia e i 2 del Dipartimento di Psichiatria, e il 2° piano della RSA di Offida. Recentemente riattivare anche le culle della Patologia Neonatale e i posti letto della Murg di San Benedetto del Tronto”.

L’urgenza

sciopero ast ascoli piceno

È urgente procedere alla stabilizzazione immediata del personale precario, includendo tutti coloro che possiedono i requisiti previsti dalla normativa Covid. È assolutamente inaccettabile lasciare nella precarietà lavoratori e lavoratrici che operano da più di 3 anni. Basta con l’attesa, è giunto il momento di procedere alla stabilizzazione. Il riconoscimento del pagamento dei festivi infrasettimanali, negato a partire dal 2019 nonostante diverse sentenze favorevoli alle scriventi OOSS, ha stabilito l’illegittimità di tale comportamento”.

All’appello manca anche il riconoscimento del pagamento di tutte le ore di straordinario 480.000 che a quanto affermano i due sindacalisti risultano essere ancora insolute. Non è ancora arrivato l’aumento delle indennità varie (notturna, pronta disponibilità e festiva come previsto da CCNL, e da attuare in contrattazione decentrata. “Tra i problemi anche il Diritto mensa o buono pasto sostitutivo, lo smaltimento ferie arretrate pari a circa tre anni al personale a tempo indeterminato e determinato per un totale di 20.000 giornate di ferie non fruite. Precari sfruttati, vessati e utilizzati come pedine senza il dovuto rispetto dei loro diritti e della loro dignità. Quindi la produttività collettiva anno 2022 e 2023”.

Proteste anche per il Peo 2022 (Progressione Economica Orizzontale) pubblicazione graduatoria di merito e assegnazione, ed inizio Contrattazione Differenziali economici 2024 stabilendo criteri oggettivi ed equi, in modo da poter ricomprendere coloro che non hanno ottenuto PEO nel 2019 e nel 2021 e 2022. E mancano anche i Residui Contrattuali Anni Precedenti ancora non erogati ai lavoratori.

Le mancanze

L’elenco continua con “il ritiro di tutte le iniziative unilaterali adottate dalla dirigenza AST, le quali mostrano un totale disprezzo nei confronti del CCNL e delle relazioni sindacali. Le assenze improvvisate, la rimozione del vitto extra, la riduzione del personale e la diminuzione dei posti letto nella Patologia Neonatale e nella struttura della Murg a San Benedetto del Tronto devono essere annullate immediatamente. L’apertura Radiologia del Pronto Soccorso di Ascoli h24 Il ripristino della legalità ed il rispetto dei diritti sanciti dalla normativa vigente, rispetto alla copertura dei turni di servizio, al riposo giornaliero e settimanale ed alle procedure non congrue relative alla copertura dei turni, i richiami in servizio e l’utilizzo dei social media per comunicazioni di servizio. La Trasparenza degli atti che ricadono nella retribuzione dei lavoratori, come ad esempio prestazioni aggiuntive Covid e verifica del rispetto della normativa. Presentazione come previsto a inizio Anno Piano Emergenza Urgenza e dovuta dalla contrattazione. L’accordo Integrativo normativo triennale ed economico annuale. Infine il riconoscimento del tempo per la vestizione dal 2018”.

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