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Prelievi dal libretto di un anziano, assolto dipendente delle poste di Arquata. “Soldi subito versati sul conto della stessa persona”

E' arrivata l'assoluzione nei confronti di un ascolano di 44 anni assistito dall'avvocato Mauro Gionni. Non luogo a procedere all'udienza preliminare ordinaria
Pubblicato il 7 Giugno 2024

ASCOLI PICENO. Un ascolano di 44 anni, dipendente di Poste Italiane, è stato assolto dall’accusa di appropriazione indebita di una somma di denaro appartenente a un anziano correntista di Arquata del Tronto. La vicenda, iniziata con una denuncia dell’anziano per fatti avvenuti tra giugno 2019 e maggio 2021, si è conclusa con la sentenza di assoluzione pronunciata dal tribunale durante l’udienza preliminare ordinaria.

L’Accusa

L’accusa contro l’impiegato delle poste riguardava l’appropriazione di complessivi 7.150 euro, prelevati dal libretto dell’anziano nella filiale postale. Gli importi contestati includevano un prelievo di 3.500 euro effettuato il 7 giugno 2019 e un altro di 2.500 euro il 9 luglio dello stesso anno ma anche altri prelievi di minore entità fino alla primavera del 2021. Queste somme risultavano prelevate dal libretto postale dell’anziano e successivamente versate su un conto corrente sempre intestato allo stesso individuo.

La Difesa

L’avvocato Mauro Gionni, difensore del 44enne, ha sostenuto fin dall’inizio l’insussistenza delle accuse. Ha evidenziato come le tempistiche dei prelievi e dei successivi versamenti, avvenuti a pochissimi minuti di distanza l’uno dall’altro, escludessero la possibilità di un illecito da parte del suo assistito. La difesa ha argomentato che i soldi venivano prelevati dal libretto dell’anziano (che ha affermato di disconoscere quelle movimentazioni) e immediatamente riversati sul conto corrente dello stesso, rendendo impossibile per l’impiegato appropriarsi, anche solo temporaneamente, delle somme contestate.

Il tribunale, accogliendo la tesi difensiva, ha emesso una sentenza di non luogo a procedere, assolvendo l’impiegato per non aver commesso il fatto.